domenica 16 settembre 2012

Uno scoppiettante inizio di campagna elettorale.

Quale giorno fa mettevo in rilievo il lato involontariamente comico di un volantino di pubblicità delle super offerte di un mercatone locale.
Oggi non posso far altro che commentare le battute volontariamente comiche dell'ex premier (oppure se non sono battute, i suoi vistosi buchi di memoria dovuti all'età avanzata) che ha iniziato la sua campagna elettorale tra i lettori del Giornale, parlando di un tema molto caro a noi cittadini consumatori: la tassazione sulla casa.
Il suo programma elettorale parte dall'iperbolica promessa dell'abolizione dell'IMU.
Va bene che noi elettori, come lui, non abbiamo memoria, ma questa benedetta IMU non l'ha forse introdotta il suo governo? I suoi deputati non hanno votato in parlamento il decreto Salva-Italia? I suoi molti sindaci non hanno adottato le aliquote massime?
Per il mancato introito da IMU, che altre tasse introdurrà? Oppure procederà ad un semplice, ma sempre efficace restyling del nome e l'ICI, trasformata in IMU, diventerà, per esempio, ISIU (Imposta Sugli Immobili Urbani)?


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